
Pura Metrica Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2025
Lyrics
Vieni, vieni, vieni, vieni
Danzo con le ombre sotto questo plenilunio
Quante son le forme che compaiono nel buio
Canto nella notte fino a quando mi dileguo
Di tutto quello che ho vissuto, ora non rimane che un eco
Vieni quaggiù dove stan le ombre, non riesco più a stare in quella recita
Questo dolore toglie le forze, il gelo si insinua dentro ogni vertebra
Cammino solo in mezzo alle foglie, nudo, non ho più alcuna mimetica
I mostri qui hanno infinite forme, scaglierò frecce di pura metrica
Vola la voce ora fende l'etere, si apre una strada dove non vedo
Quanti occhi mi scrutano nelle tenebre ed io giuro non so più che cos è vero
Il cielo è in catene, ogni cosa mi sembra sia quasi dipinta di nero
Cammino in paesaggi che bruciano, è un letto di braci ora questo sentiero
Ed io pesco pensieri dalla faretra, diventano frecce, il mio arco si piega
Ho raccolto la selce da grotte buie, sapessi da dove ho preso le piume
E a un tratto fra gli incubi si rivela, il punto, lo squarcio lungo la tela
Oltre questa breccia intravedo un lume, nidi di pace e nubi purpuree
Ma è ancora presto, nulla ha più senso, vivo con il vostro fiato sul collo
Vorrei soltanto riuscire a abbracciarvi, ma continuo a puntarvi una freccia addosso
Faccio un respiro profondo, so che attraggo solo ciò di cui ho bisogno
Ma quanto mi osservo, ora sto capendo, devo svuotarmi per fare posto
Vieni quaggiù dove stan le ombre, non voglio vivere in una recita
Questo dolore è un fiume che scorre sento la mia anima che si leviga
Navigo solo in mezzo alle onde, piombo dentro ad una crisi isterica
Quaggiù sembra che sia sempre notte, in questa tempesta il sole non penetra
Dai, vieni qui ad affrontar le orde, sai la paura non la si evita
Questo dolore oramai mi avvolge posso sentirlo in ogni mia cellula
E ora ti trascino fra le mie ombre, volano frecce di pura metrica
Lotto ai confini della fonetica sai qui l'unico limite è la dialettica
Ed io sono stanco di farmi portare via dalla marea
Quant'ho combattuto per giusto un respiro, dopo tutto il tempo passato in apnea
Non conto più I mesi che sto in trincea, perso nella mente e I mondi che crea
E tu che ai miei occhi eri già una dea, mi dimostri il potere che c'ha un'idea
Ma che puoi saperne, per far quest'arco io mi sono tolto le fibre dal cuore
Ed ora so bene che devo lasciarlo se voglio far pace con questo dolore
No non mi servono più le armi, lascio veniate per divorarmi
Tanto a morire sarà quell'altro, io non vi temo più, voglio amarvi
Resto anche oggi a digiuno, ma non ci sto fermo no te lo giuro
Scalo montagne finché non fa buio, il crepuscolo m'immerge nella magia
Poi quando scende la notte sai navigo da solo nel vuoto tra onde di fumo
Io non son niente non sono nessuno, sta musica è un eco dell'anima mia
Danzo con le ombre sotto questo plenilunio
Quante son le forme che compaiono nel buio
Canto nella notte fino a quando mi dileguo
Di tutto quello che ho vissuto, ora non rimane che un eco
Dai vieni qui ad abbracciar le ombre, quaggiù non è come in quella recita
Questo dolore oramai mi scioglie, sento ogni vincolo che si sgretola
Volo da solo in mezzo alle porte, non resta niente di ciò che avevo, ma
Ora che non credo più nella morte, spezzo le frecce e l'anima levita
Guardo dall'alto infinite orde, non ci rimango a ogni vostra regola
Quaggiù il dolore sai che non dorme, lo sto accogliendo in ogni molecola
Queste parole son le mie impronte, lascerò un eco di pura metrica
Danzo ai confini della fonetica, sai qui l'unico limite è la dialettica
Echo - Pura metrica
Danzo ai confini della fonetica, sai qui l'unico limite è la dialettica