Fiabe dell'occulto Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2021
Lyrics
Sabbie mobili m'inghiottono in un mondo oscuro
Guardo il passato farsi cenere e ci trovo gusto
Provo disgusto verso tutto dunque vaffanculo
Sputo sulla scheda elettorale, sto sistema è insulso
Magari muoio in overdose entro vent'anni
Magari m'appassisco succube degli sbagli
Magari sarò vittima di quei grammi bruciati
In fila all'ultimo girone, condannato tra i dannati
Mi son guardato attorno e non c'è luce per trovarsi, almeno
Ci fosse un senso da dedurre svelerei il mistero
Principio tetro che mi domina il pensiero
L'algoritmo della gioia l'ho disperso nel cammino, credo
E non c'è siero che possa tenermi a galla
Mi trovo al cimitero, c'è un fantasma che mi parla
Un'altra nottataccia in cui immagino la mia salma
Farsi gabbia di un'anima in preda a mille attacchi d'ansia
Sono le fiabe dell'occulto, le trame del disgusto
Le sagome nel vetro quando fuori si fa buio
Le lacrime che gusto, pagine su cui sudo
Presenze accanto a me disperano in cerca di aiuto
Sono le fiabe dell'occulto, le trame del disgusto
Le sagome nel vetro quando fuori si fa buio
Le lacrime che gusto, pagine su cui sudo
Presenze accanto a me disperano in cerca di aiuto
E non c'è nulla che ti possa salvare da quest'inferno,
Stai legato, ti senti in trappola, sei vittima di ciò che ti circonda e
Non c'è nulla che possa cambiare il vissuto
Nulla che possa cambiare il clima circostante
Nulla che ti possa far cambiare idea sull'inutilità dell'esistenza stessa
E' tutto così... tutto così... insensato
E' un po' che fisso quel cemento giù dalla finestra
Tenebra costante solca i cieli, m'esplode la testa
Mettimi una corda al collo e stringi quanto basta
La mia vita è appesa a un filo, sgretolata come sabbia
Lei che parla non capisce quanto sono degradato
Pensa ai soldi, a cene fuori, mica quello che ho sudato
Io tossisco dopo un joint perché c'ho un polmone otturato
Venderò la mia ossatura e la mia psiche a buon mercato
Sono stanco degli eccessi ma non scendo a compromessi
Che piuttosto mi fucilo ma non sto con voi bastardi
Ingegno pieno di difetti che se per caso vedessi
Non avresti un filo d'animo a pestare come sassi
Siamo passi falsi, tipi sfatti, i tipici bastardi, dove
Facciamo passi lasciam danni, non vediamo il sole
Cercaci altrove, nel marciume delle città vuote
Qui la percezione è la realtà, tutto il resto è finzione