04:18 A.M. ft. Sick Budd & Terrasanta Lyrics

Ore quattro e diciotto

Nell'abitacolo non vedi molto

La brace di una Chesterfield illumina se tiro dita e volto

Una frazione di secondo

A quest'ora in carreggiata sono l'unico stronzo

Io forse torno da lavoro oppure nel bagagliaio ho qualcosa di grosso

Comunque non è affar vostro

Se mi arrangio come posso

Sto posto non è casa, è solo dove dormo, yeah

Non pioviggina troppo, a ogni lampione le gocce

Mi fanno strani giochi d'ombre sul cruscotto

Pensa se fossimo farfalle che vivono solo un giorno

Ma quel giorno piovesse a dirotto, yeah

Mi fermo al rosso e il semaforo si fa verde

Per la pattuglia all'altro lato con le luci spente

Mi chiedo perché si sceglie

Di rovinar vite alla gente per mille e quattro al mese

Il cielo sta piangendo come Coleman

Sto sveglio nella venticinquesima ora

Nasco povero, non venero la droga

Crepi sui trentatré senza scrivere le storia

Vengo dalle staffette e I pesi

Da una costa all'altra, posta che si alza sul piatto

Chiuso in cucina, bianca regina col re sotto scacco

Scalo le vette, volgo il mantra a chi veglia dall'alto

Lei si avvicina poi mi trascina e stende un velo bianco

Sfreccio sulla Salerno-Reggio a bordo del mio BM

C'ho troppi cazzi per la testa e non leggo I DM

Non credo tu possa comprendere cosa mi spinge

Se sto correndo è solamente perché il tempo stringe

Vengo dal buio, a dirla tutta è lì che sto tornando

Ma è come dire"Sto alla frutta e me ne sto vantando"

Per completare l'alfabeto all'ultimo tassello

Tocca soltanto superare l'ultimo casello

Dalle mie parti gli agenti sanno chi siamo

Per questo I tre quarti dei miei parenti stanno a Milano

Non mi presento e se vengo non vuoi problemi

Se vuoi argomento perché tratto certi temi

Ore quattro e 18 di un venerdì bastardo

La pioggia cade a dirotto e bagna l'asfalto

Sono la voce del blocco ma a volte basta uno sguardo

Sto fermo al posto di blocco e per giunta sto già in ritardo

Il cielo sta piangendo come Coleman

Sto sveglio nella venticinquesima ora

Nasco povero, non venero la droga

Crepi sui trentatré senza scrivere le storia

Ho l'aux rotto, ascolto news in radio

Il papa parla di bimbi sotto le bombe, sta pregando

Sto tipo in bianco sembra quasi simpatico

E la guerra sembra un discorso troppo lontano

Mi chiedo che direbbe nei boschi di Cadorago

Signor Papa, Dio è crepato nei boschi di Cadorago

E io c'ero, lo guardavo

Negli occhi aveva più vuoto del posto in cui sono nato

La strada sa di umidità e pneumatico bruciato

Come il fumo pacco o come quando

Una faida in paese bruciò due auto

E per l'effetto a catena presero fuoco le altre quattro

Io per I soldi riconosco, ho sbagliato prodotto

Cerco di vendere un quadro già storto

Nessuno vuol vedere ogni giorno

Qualche scena dipinta con questa fredda provincia di sfondo