Son tutti morti

Lo sconforto ti piglia al pensiero della tua famiglia

La città in cui sei nato, ansia e sconfitta ti ha Sempre donato

Il prete, la paura del ladro, lo sballo quotidiano Non crea ma distrugge

Quello che di buono ha inventato

Tutto è brutto, tutto è osceno, il mondo è Scuro, tu ti ostini a vivere una vita da scemo

Non allunghi più le dita, non ti cibi del frutto Proibito perché sei schiavo di un credo che Tutto nega e vige incontrastato

Hanno ucciso lo Stato, hanno ucciso le banche, Hanno ucciso tuo padre e tua madre

Ma tu credi in questa visione romantica e Pessimista che ci ha allevato

La sofferenza, la privazione, senza più nessuna emozione

I luoghi del sud, I luoghi dell'anima, I luoghi Vecchi e silenziosi