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La sorte di Peppino Lyrics
- Genre:Alternative
- Year of Release:2022
Lyrics
Questa è una favola, una storia mai udita
Un racconto surreale, per questo mai esistito
Niente bestie magiche o streghe d'alcun tipo
Accadde in paese, la sorte di Peppino
Viaggiava sol la notte, il giorno lui non c'era
Con troppi occhi addosso, lui non ce la faceva
Sapete non ricordo quanti anni avesse allora
Mai una candelina che glielo ricordava
Lo vedevo spesso, fumava sempre solo
E se ti avvicinavi nascondeva le Marlboro
Non per la paura che lo venissero a sapere
Gli servivano le mani, per dare bastonate
E facevano così...
Dai, Peppino, non fargli del male
Dai, non vedi che siamo sotto Natale?
Dai, Peppino, non fargli del male
È pure più piccolo di te...
Dai, Peppino, non fargli del male
Dai, non vedi che siamo sotto Natale?
Dai, Peppino, non fargli del male
È pure più piccolo di te...
In quella piazza non si respirava
Tutti a guardare ma nessuno che aiutava
Né il poveretto che veniva malmenato
Tantomeno il cretino, da sempre abbandonato
"Due Ave Maria e un Credo" disse il parroco a Peppino
Mentre tutti lo guardavano abbracciandosi il santino
E invece della pioggia, pioveva solo cenere
Di un rogo consacrato all'angelo caduto
E quell'incendio, diverso dal normale
Non donava luce, solo venti oscuri respirava
Respirava
Respirava
E presa un'altra sigaretta
Sorridendo se ne andò
Camminando senza alcuna fretta
La piazza abbandonò
E tutti rimasero a guardare
Tutt'altro che sorpresi
Perché conoscendo Peppino
Ce lo si doveva aspettare
Ma 'sta volta a Peppino andò male
In una cella rimase a crepare
Ma la sua ombra ancora vagava
Per le strade della città
In questo mondo già pien di sventure
Bisogna affrontare la realtà
Perché del male non esiste cura
Si può sol sperare in un aldilà
Perché del male non esiste cura
Si può sol sperare in un aldilà