Immacolata Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2024
Lyrics
Per quando stavo pazziando
Chiamava mio padre e lo spaccavo sopra un palo
Ho cambiato cellulare, ho preso un vecchio Nokia
Come a dirmi"Prova. Prova a spaccarmi ora"
Vorrei tornare in piazza per spaccarmi ancora
Ma abbiamo proseguito un'altra storia
Una diversa traiettoria e chissà se ora
Cambio strada o sto girando a vuoto nella rotatoria
Prima si chiamava"Giro" ora si fa"Ballotta"
Con lei fingo di fare la lotta
So bene che poi litigheremo per davvero
Ma senza alzare un dito
Non ho paura della legge ma mi fa paura Dio
Non voglio ritornare a colpevolizzarmi
Con I piedi scalzi, nudi per la casa senza ritrovarmi
I tuoi sotto le coperte pronti a riscaldarmi
Come facevano I miei nel lettone a cinque anni
Questa è una vita qualunque
Farò il giro del mondo per arrivare al dunque
Non tiriamola per le lunghe
Guardami negli occhi, io non sono uno qualunque
Ho imparato a fare le lunghe prima di quelle corte
Oggi faccio la notte
A due passi dalla morte. Me ne fotte ma comunque
Alla fine del giorno non me ne fotterà comunque
E sai ti stavo raccontando
Se vuoi stare stai e se te ne vai mi raccomando
Stavo facendo freestyle fino a quando
Ci ho pensato troppo e sono diventato grande
Introspettivo sempre un po' chiuso nel mio
Quando guardo il mio viso volto faccia e vado via
Riascolto una mia traccia che mi dia malinconia
Posso voltare pagina ma non tornare li
Ho ricordi teneri
Te ne ricordi?
Se il passato incenerisce ho le tue foto che bruciano
Ma non va via il tuo profumo poi per quanto uno lava
Per cancellarti davvero dovrei bruciare casa
Buttare un secchio di lava
Su ogni strada che ho camminato con te
Ogni posto in cui sei stata senza me
Dovrei bruciare il mondo ma so che infondo non basta
Forse l'unico modo sarebbe farmi un foro in testa
Le mie scarpe sull'asfalto camminano
Il passato non mi ha fatto cattivo ma deluso
Le donne le uso
Le tratto come madonne solo per renderle muse
Povere illuse
Devoto alla scrittura come un martire
Lei sta nella mia vita solo per farne dell'arte
Perché quando mi ha lasciato ho scritto il mio capolavoro
Ho trasformato quel malessere in qualcosa di buono
Per I cazzi Nostri selvaggi sui quattro quarti
Ti ascoltavo fare rime e non sai quanto cazzo manchi
Posso dedicarla a ogni fratello questa barra
Fare del soggetto il bastardo che mi accompagna
E se un giorno potrò raccoglierne I frutti
È solo perché io ci avrò creduto più di tutti
Ho scritto troppo nei periodi buoni e in quelli brutti
La voce sul rullante ti spaccherà il paraurti
Questa è una vita qualunque
Farò il giro del mondo per arrivare al dunque
Non tiriamola per le lunghe
Guardami negli occhi io non sono uno qualunque
Ho imparato a fare le lunghe prima di quelle corte
Oggi faccio la notte
A due passi dalla morte. Me ne fotte ma comunque
Alla fine del giorno non me ne fotterà comunque
Ambientarmi qui, abituarmi alla mia pelle
Ci sono troppi obiettivi in una vita cosi breve
Pause per respirare e assaporare il beat
E va cosi quando performo
Formo particelle del mio suono
Sopporto il freddo: mi preparo a essere morto
Sorprendo prima me stesso che un ascoltatore casuale
Se sei su 'sta traccia
Vienimi a salvare
Non è in modo saltuario
Sto sempre a mani giunte sul quaderno come fosse un santuario
Qui dentro si è creato qualcosa di straordinario
Un allineamento di pianeti
Un fiore che sboccia dal mio cranio
Una goccia di curaro per terra
Dissolve il terreno che guardo
Ora ho l'infinito sotto I miei piedi
Il soffitto non è più cosi in alto
Le galassie che si fanno la guerra
Stanno scomparendo tutti gli alieni
Chissà se finalmente vedi
Te stesso per come sei
Questa è una vita qualunque
Farò il giro del mondo per arrivare al dunque
Non tiriamola per le lunghe
Guardami negli occhi io non sono uno qualunque
Ho imparato a fare le lunghe prima di quelle corte
Oggi faccio la notte
A due passi dalla morte. Me ne fotte ma comunque
Alla fine del giorno non me ne fotterà
Grazie per l'ascolto, Curaro.