E siamo qua intorno a qua

Figli di altre realtà

E il sole è qua e tu sei qua

Come un'altra identità

E siamo qui inutili

Fingendo sguardi stabili

E sempre qua è la viltà

Puzza di naftalina

E le ondate delle cascate sono centri di potere

E le certezze del domani sono voci dissonanti

E i tuoi sguardi così distratti son fendenti inaspettati

E tutto ciò che sapevo

È ormai passato, superfluo, mellifluo

E siamo qua nella città

Tra lampi di propaganda

E la luna è qua e tu sei qua

Luce nell'oscurità

E se scappiamo, la fuga poi

Ci troverà chissà dove

E torneremo dissenzienti

Figli di mille espedienti

E le fermate di questo treno sono piene di persone

E alle speranze del domani servirebbe uno slancio

E i tuoi sguardi sono perduti tra le bombe e i silenzi

E tutto ciò che avevo qui

È ormai passato

Superfluo

Distrutto

Divelto

Le mani in alto

La pioggia che si sforza di non scendere quaggiù

La gente impenitente guarda il vuoto

Mentre i cervelli riflettono su cosa si nasconderà più su

E calligrafie indistinte

Scarabocchiano demoni, medicine e traumi incolti

Che le penne conoscono meglio di noi

E l'unica cosa che chiedo adesso

È un sotterraneo dove nascondermi

Dove celare le mie paure

Al di là del sole e dell'imbrunire