La Sette Comics ft. YUNG STALIN Lyrics

Ho letto sul giornale un commento di Severgnini

Come siamo arrivati a 'sto qua da Pasolini

Il Corriere della Sera sembra un club di pariolini

E' meglio il caffè di Sindona che quello di Gramellini

Che poi un po' lo rispetto perché ci vuole coraggio

A far sempre la figura dello scemo del villaggio

Calabresi per dir certe cose di cosa si fa

Sarà mica che poi fa la fine di

Giornalisti bufalari, cantastorie da talk show

Roba che mi fa rimpiangere davvero il Minculpop

Imparziali, a questi stronzi gli entrerei dentro casa

A fargli quello che Israele fa dalle parti di Gaza

Cazzullo nomen omen, sempre prono al padrone

L'arroganza di chi pensa di avere sempre ragione

Se domina su tutto la logica del profitto

E' normale che poi questo mondo va sempre più a picco

LA RIVOLUZIONE NON LA DARANNO IN TELE

CANI AL GUINZAGLIO, QUARTO POTERE

QUANDO VOGLIO RIDERE METTO SU LA 7

SILENZIO, C'E' PARENZO CON LE SUE BARZELLETTE

Guarda, c’è un magistrato che è più infame di una guardia

Sto scemo è quello che ha studiato, mi calma

La mamma, non mi calma una condanna

Sto su una Renault, lo Stato guida la Uno Bianca

Oggi nel mio album di ricordi vedo porci

Che da me vogliono solo soldi

Chi c’ha il padre ricco mi parla di sacrifici

C’ho le cicatrici per quanto sono spilorci

Meglio se stai muto se ti chiami Murubutu

Il rap non è d’aiuto se sei uno stupido

Problemi di.. come Adrian Mutu

A Reggio sulla BMW corrompo ogni tuo alunno

Violenza genera violenza

Beppe Cruciani schiantato sul parabrezza

Lei studia alla Sapienza, io studio per l’udienza

Esplode il tribunale preciso tra un’ora e mezza