LA BELLA E LA BESTIA ft. Saint Joe Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2023
Lyrics
Le passioni sono gocce che il tempo spazza via
L'arcobaleno è stemma di quei momenti magici
E forse fra vent'anni perderanno la follia
Ma resteranno in piedi come stelle e le piramidi
Oggi parlo con la luna, mi tolgo un'altra maschera
Mi consola un altro drink,spero dopo me lo offrano
Vent'anni zero affetti e attacchi d'ansia
Di quelli che non respiri, spero sempre che non tornino
Mi dipingi gli occhi
Come primavera sul terreno
E sbrocchi
Se vieni faccio cena
Ho finito già due rum, scusami se non ti credo
Ma ho un macigno sullo stomaco e non sai quanto mi pesa
La pioggia un po' ti strucca il bello che nascondi
Sei dicembre col cioccolato caldo
Ho un carattere del cazzo meglio se non mi conosci
Ma mi sai prendere come la droga e l'alcol
Che poi non so manco se un amore esiste
Tengo stretti sulla pelle gli effetti che mi fa
Non c'è foglio illustrativo, solo controindicazioni
Non è mai come vorresti come le pubblicità
Ero sempre troppo schiavo di quel pessimismo cosmico
Anche se mi pongo col mio modo sempre ironico
Hai portato melodia in un arpeggio un po monotono
Come il sole che si immerge in un mare malinconico
Te lo ricordi all'alba lo coprivi con le mani
Fumavamo attaccati come cani bagnati
Non c'era un'ombra in giro solo navi e due anziani
Mentre di noi ridono pure i gabbiani
Poi mi hai pianto addosso e non riuscivo ad andar via
Ho sempre mal di testa ma in borsa hai farmacia
E fuori è un freddo cane ma mi sento a casa mia
Molto più dei tuoi camini, tua mamma è un'asfissia
Con te ho parlato della vita,della morte
Di quanto fosse brutto avere case grosse
Della bibbia, di quanto cambi tutto
Ma a Livorno fanno ancora il cinque e cinque ed il cacciucco
Mi fai perdere la testa
Il conto delle cicche
Le pare che c'ho avuto
I bicchieri che ho bevuto
Siamo soli al punto giusto da mancarci troppo spesso
E poi rovinare tutto quando sei davanti a me
Il tuo corpo è una sala da ballo
Con note vagabonde nel petto
E io copro con passi il disagio
Come un randagio in sala d'aspetto
E ti ho amata come se esistessi
E non fosse un'altra fiaba del cazzo
Ho cenato solo con i miei spettri
Magari fossi solo un personaggio
Ho passato una vita a guardare gli altri,ad immedesimarmi
A credere che tutto possa raggiustarsi
Ma omettere non cura il mio malessere
E ciò che lo sbiadisce mi rende dipendente
Non ho bisogno del tuo amore
Son già pieno di problemi
Non puoi mischiare il buio con le luci candide
Io non so neanche se esisto, soccombo a sacrilegi
Non voglio che il vuoto che sento divori anche te
La gente qui mi evita come avessi i bubboni
Anche se ho imparato i modi,gli indumenti sono buoni
Ma non fermi ciò che vuoi con fiaccole e forconi
Che c'è differenza tra rivolte e rivoluzioni
E basta ubriacarci,sembra sia meglio e poi niente migliora
Voglio scordarti come il male e le date di storia
Consumati uguale,intorno solo tenebre
Come due drummini schiacciati nel posacenere
Ho una reggia che ai tuoi occhi è tanto grande
Ma se ci stiamo in due diventa un monolocale
Non puoi convincermi, comprarmi con le gambe
So già come finisce e non puoi farmi così male
Non ancora
Mi consumi come il tempo sopra ai petali di rosa
Non voglio più profumo oltre questa soglia
Io non penso veramente tu mi voglia
Con la mia pelliccia ti ci fai una borsa nuova
Questa vita ci mortifica
Il lavoro ci nullifica
La società fa schifo come chi l'ha costruita
Ho paura della morte perché
Non ho vissuto mai, lo facevo con te
Quella sera avevo in mano quattro birre
Mi hanno regalato drink per (vaffanculo,cazzo)
Non ho risolto un cazzo come a scuola col problema
Un drummino dopo l'altro,cazzo parevo Zeman
È la dolcezza con cui parli che mi fa senti uno stronzo
Mi ribalta il mondo
Non ti ho fatto mai una rosa, lacrime di vino rosso
Poi mi sveglio mezzo morto
Con le persiane basse, il tramonto sul tuo volto
E non ci sei più
Ma c'eravamo noi
Tra bottiglie finite e gente stanca accanto
Il mare si colora insieme al cielo di amaranto
Mi ha insegnato a non vedere tutto nero o bianco
Penso che condividere casa sia come farlo con il tabacco
Vorrei
Fermare sta città,poi stare con te a parlare
Farei
Di tutto per non farti stare male
Ma sai
Se faccio quattro cose almeno cinque son cazzate
Con le birre sulle panche e un altro dubbio esistenziale
E lo so che vorresti essere
Come le frasi dentro ai libri o le cose che ti tatui
E non ti fotte mai un cazzo
Come il fumo nei polmoni o di quelli che ti baci
Anche stasera sono solo,in un posto che conosco,fra i ricordi di domani