Normale Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2023
Lyrics
Scusa, non voglio disturbarti, sono solo seduto al bancone un po' come gli altri
Voglio solo bere una cosa per ubriacarmi e dimenticarmi i drammi e i danni degli ultimi vent'anni
Come non fosse successo che metà della mia vita l'ho buttata nel cesso
Sai a volte ci penso a quanto è controversa una domanda onesta
se questo è il decennio buono, quello che mi sparo un colpo in
Basta parlare di me, dimmi un po' come ti chiami e se va bene per te
Spendo al prossimo giro sono un tipo tranquillo oppure sono già brillo e sono tutti il mio tipo
E non ho capito se dipende da me o dal fatto che sono pericolosamente vicino ai trenta
L'idea di conoscere persone un po' mi spaventa
E restare a casa mi tenta
E tu, non rispondi solo io e il bicchiere ce ne siamo accorti
Che ho affogato una valanga di ricordi ce ne ho messi altri ubriachi e distorti
Ho offuscato i bordi per cancellare
Pezzi di me stesso che voglio scordare
Che voglio cambiare, non so come fare
Più perdo i neuroni più torno normale
Normale
Mi piace il tempo che passiamo insieme
In fondo uscire poi mi ha fatto bene
Anche se questo drink sembra kerosene
Anche se della musica ne ho le palle piene
Quasi dimenticavo che devo tornare a casa per tagliarmi le vene
Magari ci beviamo qualcosa, parliamo della gente quanto sembra invidiosa
Della nostra vita perfetta da cronache rosa
Quello li ha avuto un figlio!
Sai che quello si sposa?
Chi organizza una vacanza strepitosa
Trecentosessantacinque giorni l'anno
Mi chiedo come fanno, mille foto in posa
Perfette dentro ogni scatto
Una vita così bella che sembra quella di un altro ed io
Che di innato mi è rimasto solo l'asma
Solo, e grazie a Dio
Che c'ho la vita sociale di un fantasma
Che l'ho scelto io
Di provare ad essere socievole ma chi ci casca
Ogni volta che ci provo c'ho un pensiero in tasca
D'abbracciare il tostapane nudo nella vasca
Ma, ma- ma- mai
Mai avrei pensato di andare al bancone e di incontrare te
Te che sembri ascoltarmi più degli altri, anche più di me
Tu che non parli, ma è un piacere incontrarti
Sai non voglio annoiarti, io tento a dilungarmi
Quindi devo salutarti, spero di non svegliarti
E dai
Magari poi verrò a cercarti, in memoria delle sere spese
A fare finta di essere come gli altri, senza troppe pretese
Per non essere ridicoli e abbassare le difese
Per non ricominciare a cercare gli stimoli con una forchetta dentro le prese
E tu, non rispondi solo io e il bicchiere ce ne siamo accorti
Che ho affogato una valanga di ricordi ce ne ho messi altri ubriachi e distorti
Ho offuscato i bordi per cancellare
Pezzi di me stesso che voglio scordare
Che voglio cambiare, non so come fare
Più perdo i neuroni più torno normale