![C'era il sole ma piovevano le bombe ft. Paco87](https://source.boomplaymusic.com/group10/M00/08/07/04c7edf64c024485aa9b9320e2c5c7ae_464_464.jpg)
C'era il sole ma piovevano le bombe ft. Paco87 Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2023
Lyrics
Piede sul pedale, la piazza è un parco giochi
Oggi non lavoro e me ne vado fuori
In quest'estate così calda in casa se ne stanno in pochi
Ed io con questa bici quasi volo sembro Fausto Coppi
Zero intoppi niente sbatti che tre già so troppi
Gli anni di guerra del Paese mica dei balocchi
Che parla come Franti ma ha la forza di Luigino Crossi
Qui non c'è Garrone e abbiamo in faccia i segni di Precossi
A dodicianni sei già grande in questi tempi stanchi
Di solito aiuto mio padre a tirare avanti
Ma non oggi, c'era il sole di prima mattina
Io me ne sfreccio in centro sono a piazza Valnerina
Terni undici agosto del quarantatré
Inferni in terra per persone come me e te
Un istante, case che diventano tombe
C'era il sole ma piovevano le bombe
Sveglia già dall'inizio di questo mattino
Lavoro al fuoco nonostante il caldo che c'è in giro
Mia figlia con la tessera allo spaccio qui vicino
Chissà che riporterà e se assomiglierà a del cibo
Col pensiero sempre fissa a mio marito
Anche lui lavora a un forno però di diverso tipo
Fa l'acciaio con i turni doppi imposti dal partito
Fanno armi obbedendo ai capricci di Benito
Lui mi dice sempre di non parlar così in giro
Che sto posto sarà grande quando avremo finito
Chissà perché stamani ha suonato la sirena
Voglio soltanto che ritorni a casa a cena
Terni undici agosto del quarantatré
Inferni in terra per persone come me e te
Un istante, case che diventano tombe
C'era il sole ma piovevano le bombe
Sarà un po' più difficile raccontarti di me
Che sono anch'io in città ma di anni ne ho settantatré
A cavallo di due secoli, due guerre per il re
Ed il mese scorso Roma già piangeva e penso che
I cinegiornali dicono di stare calmi
Io sono zoppo dal trentino so quello che ho davanti
Conosco sti momenti, i rombi, gli schianti
Le urla dei parenti che riecheggiano sui monti
Scampato dalla guerra ora la ritrovo a casa
La corsa al bunker con gli occhi bagnati in mattinata
Ma poi nulla di fatto sembra si sia calmata
È troppo bella per morire sta giornata
Terni undici agosto del quarantatré
Inferni in terra per persone come me e te
Un istante, case che diventano tombe
C'era il sole ma piovevano le bombe
Sono storie così di quel mercoledì
Vite diverse fra di loro intrecciate da chi
Volle fermare in sol colpo la città dell'acciaio
Ma anizichè sulla fabbrica mirò sull'operaio
Il maio davanti alla stazione le ricorda
Quella che per terni fu sia gloria che colpa
Una città sconvolta che perse in un momento
Milleduecento case su duemilacinquecento
Impossibile parlare d'errore
Dall'alto è ben visibile l'enorme capannone
Terni scoprì per prima che quella liberazione
Era solamente un cambio di padrone
Terni undici agosto del quarantatré
Inferni in terra per persone come me e te
Un istante, case che diventano tombe
C'era il sole ma piovevano le bombe