Gocce Lyrics
- Genre:Hip Hop & Rap
- Year of Release:2023
Lyrics
Suba
Questa storia inizia in una scuola di provincia
Un ragazzino di buona famiglia, faccia pulita e camicia
Nasconde la sua ferita, in troppi c'hanno messo dita
Una penna e un foglio di carta come sola via d'uscita
Pensarci ora, (ora ora) mi sembra quasi surreale
Che a vent'anni una vita normale la posso sognare
Chissà se, sarebbe stato uguale senza
Fiale, pare e benzo, senza sintomi d'astinenza
Serve il Seroquel in quelle sere in cui perdo il sonno
Sento le serpi che sembra che tra le mie vertebre scorrano
Sempre al fondo mentre scrivo liriche, giro in tondo poi ingoio Lyrica
Accuso le critiche poi perdo speranza e autostima solo per cercarle la mattina nella venlafaxina
Il mio analista dice che dovrei imparare la differenza tra accettare e subire
Lorenzo e Subaru, vivere e soffrire, accettare il passato e capire
Imparare ad amarmi, ma l'idea scivola addosso come olio
Cosa posso farci se mi sento sempre solo, sempre fuori luogo, guardo nello specchio e provo solo odio, oddio
Anche questa notte conto gocce (gocce)
Per non passarla in bianco, sono stanco delle voci
Pensieri veloci, non voglio nessuno accanto
Mostri che canto un cliché, sì ma tu dimmi perché perché
Anche questa notte conto gocce, oh ye
Per non passarla in bianco, sono stanco delle voci
Pensieri veloci, non voglio nessuno accanto
Sono un altro senza Dio, ma rappo come io comando
Sono un figlio di papà ma papà non l'ho mai visto, da piccolo
Per la cronaca per fare sta roba non chiedo uno spicciolo
Microbo, dodici anni il primo tentativo di buttarmi
Ricordo la sensazione, ringhiera del balcone tra i miei palmi
Dieci primo psichiatra, quattordici non ero solo ma invisibile
Esperienza non scibile, l'amicizia per me è sacra
Bada, a sedici portavo un'amica al SERT
Passano anni tra sedute e scale LIKERT
Diciotto primo fratello che salvo dal suicidio
Ventidue ho perso il conto, sconto pene sembro sbricio
Dentro me sbircio, scambio traumi in barre, opificio
Grido a trenta voglio il mio viso su quell'edificio
Prima dei tredici ricordo poco oltre bulli, pugni, solitudine
In casa le urla, ti posso raccontare storie sudice
Farmacia ora troppo spesso, dieci anni terapia
Mr.Simpatia ci cresco, sfigato già isolato
prima della pandemia
Non ascolto il tuo giudizio, questo è solo un assaggio
Dici ci vuole coraggio, vuoi sapere cosa ho visto?
Stronzo guardami negli occhi ed entra nell'abisso
Anche questa notte conto gocce (gocce)
Per non passarla in bianco, sono stanco delle voci
Pensieri veloci, non voglio nessuno accanto
Mostri che canto un cliché, sì ma tu dimmi perché perché
Anche questa notte conto gocce, oh ye
Per non passarla in bianco, sono stanco delle voci
Pensieri veloci, non voglio nessuno accanto
Sono un altro senza Dio, ma rappo come io comando
Una pillola al risveglio e tre pasticche per la buonanotte
Crescono le borse, perso in morse ininterrotte
Idee intrusive, sì di morte, che Morfeo non inghiotte
Disturbi che ormai convivono con me tipo Simbionte
Cadono gocce nel bicchiere, fanno cerchi concentrici nella mia vita
Sempre stordito, perdo appetito, motivazione e libido
Roulette dei sogni, uno in cui c'è lei di cui non mi fido
E mille scenari di incubi, mi sveglio sempre mentre sto venendo ucciso
Ho un socio che vende, ma non usura
Dice che sta roba alla lunga consuma
Ma sono ancora un cliente, dici comodo nelle mie scarpe?
Un tomolo delle mie ansie, prova un minuto nella mia mente
Troppe sostanze, nausea costante, anche l'aria è pesante
Ogni mese ci spendo tre gambe e non parlo di canne
L'umore che oscilla, gira su sé stesso una biglia
Il cuore fibrilla, sempre più grande la mia pupilla
Schivo ragazzine che parlano di breakdown, tenetevi i soldi e prendete anche il clout
Io continuo a spingere fino al burnout, finché anche tu ascoltando non dirai wow