Sillabe Storte ft. illVeno & Seifer Lyrics

Parlo con sillabe storte e secche

Parole fragili, non facili da comprendere

Che scrivevo quando stavo dentro al bunker

Pur di farmi un tunnel ho scavato con le unghie

Ho preso calci in faccia, sputato denti

Gridalo forte se ancora mi senti

Metto il mio cervello su tela come Pollock

E di tutto questo male stai sicuro non mi scordo

Sono lettere che deformo

Ronzano in testa, dritte sul foglio

E all'interno do il meglio per sputare il peggio

Che mi tengo appresso, che mi segue come uno spettro

Però se lo descrivo fa meno paura

Le radici della malattia per farne la cura

L'inchiostro è nero ma la notte sarà meno scura

Renderò il piombo leggero come una piuma

Ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

Ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

Di ammazzare tutti questi stronzi e farlo bene, ah

Ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

Ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

Di ammazzare tutti questi stronzi e farlo bene, ah

È il momento di quello che differisce

Si capisce dalla base che rallenta e appesantisce

Sulla sedia, fra' ogni sera una partita seria il foglio e' una scacchiera

Le rime son pedine stratega alla Bobby Fischer

Ti scriverò su un foglio tu dammi il potere

Ti rispedisco a casa col corriere

Tu scegli la tua mossa e fallo bene

Che la lingua mia taglia in obliquo lancia dell'alfiere

Per tutti giorni che sono stato da schifo

Per ogni barra dedicata ad un amico

A ogni nemico sentenziato a primo acchito

A ogni mia strofa son fedele come al padrone l'Hachiko

Lacci intorno al collo che mi soffocano (aahh)

Allergici all'inchiostro dei miei versi io no (ma)

Non nominare dio e nemmeno la mia donna

Cerchi il mostro nei miei testi you know man

Prega la madonna la fama è signora

Non penso di fermarmi io c'ho fame ancora

Studiati i miei pezzi faccio scuola

Detto ogni biscroma e il silenzio c'ha la corona

Il testo che vi sento è ripetitivo

Con le stesse parole che conosco a menadito

Preferisco il silenzio e mi ritiro

Se questo è il tuo suono è puramente riempitivo

Il mio è sibilo, pieno o petroso alla dante

Passo in poco dal melodico al dissonante

Ed è logico che le banalità le ho sepolte

Da quando ho scelto di usare sillabe storte