Sulla schiena del drago

Era un sogno di un alba che ancora non vedo illuso da sempre ho la pancia che urla ma io sono cieco anima in vetro cuore di latta verità che mi nego non canto p'amuri ma canto pi raggia nascondersi è un gioco che stagna uccido gli strippi mattanza chiuso qui dentro ma dentro poi dove li fuori c'è il sole ma dentro l'hangover coi buchi ma il filo è finito il vento buca il granito il treno é partito lacrime dal finestrino ho imparato che urlare non serve se nessuno sente e lo so io sento un po troppo spingimi l' off ho le ali di carta ma volo mi brucio con poco e da solo cado nell'acqua nell'onda che rompe che spegne sto fuoco musica santa musica salva musica tantra da sempre che vivo rimando mentre qualcosa mi mangia sperando qualcosa rimanga chi sono o quanto che cosa che importa un bambino un cammino un violino il destino è scalciare la porta ho le carte che dicono se io che mi chiedo perché ho il conflitto da che sono al mondo col mondo io contro tutto nessuno vince con l'ombra io contro me

Fiato d'orgoglio pugni sui muri sguardo dai fori chiudo il progetto dono a me stesso un frame di chi sono oltre i commiati ed i fiori oltre ogni fine haka maori ultimi istanti abbracci sonori

quello che voglio e quello che devo anti tesi ed errori dagli anni 90 fra casse e rullanti dalla scuola che rima e non canta beats microfoni e palchi strano fra i piccoli strano fra i grandi a volte sei scelto e cavalchi il tuo drago a volte tornare è scappare lontano ogni suono ogni foto frammenti di un puzzle scrivo la stessa canzone da sempre le stesse cazzate gli stessi deliri cerco la resa ma senza la colpa e magari stavolta riesce ogni gioco di lotta un massacro quando smetto riparto da cado Il silenzio latenza ogni fine e l'inizio dei senza ho la penna ormai stanca e mi sputa l'inchiostro retrogusto amaranca non c'è più ma ma piuttosto quel che avanza è la mancia il livello del mostro che be ma metà questo è il mio yang scrivo lo spono sul suono ciao ma il tempo mi scade young ma forever wu tang